Dall’Autorità verifica offerte anomale in serie

Data:
26 Luglio 2009

Ad ammettere questa possibilità è l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che alla fase di controllo delle anomalie ha dedicato la determinazione 6/2009. La mossa dell’Autorità dovrebbe riuscire a incidere in modo pesante sui tempi di gara: finora infatti una volta fissata la soglia di anomalia e individuate le offerte che si pongono al di sotto, l’amministrazione cominciava una lunga verifica.
Si partiva dall’analisi delle giustificazioni scritte già depositate dal concorrente e si concludeva con un faccia a faccia impresa-stazione appaltante. Tutto questo finora si svolgeva in sequenza, partendo dall’impresa che presentava il minor ribasso e via fino a salire all’ultima. Solo dopo aver verificato una dopo l’altra le posizioni, la stazione appaltante arrivava a decidere eventuali esclusioni e poi a scegliere il vincitore. Ora invece – spiega l’Autorità – «al fine di ridurre i tempi è possibile che le singole fasi istruttorie di tale verifica siano svolte in contemporanea».

Si parte cioè dalla migliore offerta ma si prosegue subito con le altre «anche se non ancora concluse le fasi precedenti, seguendo l’ordine progressivo dei ribassi offerti». In parallelo, quindi e non più in serie, in modo che la gara non resti bloccata, magari per aspettare le risposte di un concorrente e la Pa possa concentrarsi sull’analisi di altri ribassi.

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici – Determinazione n. 6/2009 – Il procedimento di verifica delle offerte anormalmente basse con particolare riferimento al criterio del prezzo più basso.

Fonte: Edilizia e territorio – Gruppo Il Sole 24ORE – n. 28 20-25 luglio 09
La notizia è riportata sul sito http://www.edilio.it/