In media in Europa il prezzo dell’elettricità è cresciuto del 15%, del 21% il gasolio e del 28% il gas naturale.
Se si considera che ci sono oltre 160 milioni di edifici in Europa, che in tutto assorbono il 40% dell’energia primaria, è facile dedurre che le nostre case sono responsabili di una buona parte delle emissioni di CO2, e contribuiscono massicciamente alla nostra dipendenza energetica: basta pensare che l’Europa importa il 51% del suo fabbisogno di gas.
La nuova direttiva europea sull’efficienza energetica nel settore edilizio mira a predisporre gli strumenti perché anche gli edifici facciano la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici ingaggiata dall’Unione europea.
La nuova legislazione, che ne modifica una del 2002, dovrebbe portare a una riduzione del consumo energetico del 5-6% e un taglio nelle emissioni di CO2 del 5% entro il 2020.
I deputati della Commissione parlamentare Industria lanciano diverse proposte:
– una definizione europea comune di "edifici a emissioni zero"
– specifici target nazionali di riduzione del consumo energetico nell’edilizia
– l’obbligo per tutti i paesi europei di garantire che tutti i nuovi edifici siano completamente autosufficienti, cioè producano energia in proprio da fonti rinnovabili, entro il 2018.
Se si considera che ci sono oltre 160 milioni di edifici in Europa, che in tutto assorbono il 40% dell’energia primaria, è facile dedurre che le nostre case sono responsabili di una buona parte delle emissioni di CO2, e contribuiscono massicciamente alla nostra dipendenza energetica: basta pensare che l’Europa importa il 51% del suo fabbisogno di gas.
La nuova direttiva europea sull’efficienza energetica nel settore edilizio mira a predisporre gli strumenti perché anche gli edifici facciano la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici ingaggiata dall’Unione europea.
La nuova legislazione, che ne modifica una del 2002, dovrebbe portare a una riduzione del consumo energetico del 5-6% e un taglio nelle emissioni di CO2 del 5% entro il 2020.
I deputati della Commissione parlamentare Industria lanciano diverse proposte:
– una definizione europea comune di "edifici a emissioni zero"
– specifici target nazionali di riduzione del consumo energetico nell’edilizia
– l’obbligo per tutti i paesi europei di garantire che tutti i nuovi edifici siano completamente autosufficienti, cioè producano energia in proprio da fonti rinnovabili, entro il 2018.
La Commissione Industria propone anche importanti incentivi europei, quali la creazione di un fondo per l’efficienza energetica, che sostenga progetti innovativi di bioedilizia, oltre a sconti fiscali e riduzione dell’IVA per tutti i prodotti che aumentino l’efficienza energetica degli edifici, come già accade in molti paesi europei.
Il rapporto, recentemente approvato dalla Commissione Industria, andrà al voto dell’aula plenaria in maggio, e verrà poi riportato al Consiglio dei Ministri prima dell’adozione finale.
Il rapporto, recentemente approvato dalla Commissione Industria, andrà al voto dell’aula plenaria in maggio, e verrà poi riportato al Consiglio dei Ministri prima dell’adozione finale.
Fonte: Parlamento Europeo