Chi fosse interessato a
fornire commenti, opinioni, critiche, suggerimenti etc. al CEI può
farlo fino al 28 febbraio 2009.
fornire commenti, opinioni, critiche, suggerimenti etc. al CEI può
farlo fino al 28 febbraio 2009.
Questa Guida completa il tema della predisposizione dell’infrastruttura
per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni (EEC)
nell’edilizia residenziale. La Parte 2 della Guida CEI 64-100 riguarda
infatti la predisposizione dell’infrastruttura nelle singole unità
immobiliari (UI), mentre la prima era relativa ai montanti degli
edifici.
per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni (EEC)
nell’edilizia residenziale. La Parte 2 della Guida CEI 64-100 riguarda
infatti la predisposizione dell’infrastruttura nelle singole unità
immobiliari (UI), mentre la prima era relativa ai montanti degli
edifici.
La Guida introduce i concetti di adattabilità di
un’infrastruttura, di flessibilità di un impianto EEC e di spazi
installativi e fornisce le linee guida ed i criteri di progettazione di
un’infrastruttura che garantisca un elevato livello di adattabilità ed
una flessibilità degli impianti adeguata alle esigenze dell’utenza
della UI. La Guida e’ completata con un esempio applicativo.
un’infrastruttura, di flessibilità di un impianto EEC e di spazi
installativi e fornisce le linee guida ed i criteri di progettazione di
un’infrastruttura che garantisca un elevato livello di adattabilità ed
una flessibilità degli impianti adeguata alle esigenze dell’utenza
della UI. La Guida e’ completata con un esempio applicativo.
La prima parte della guida, la CEI 64-100/1 era entrata in vigore il 1
luglio 2006 e trattava, limitatamente alla parti comuni degli edifici
ad uso prevalentemente residenziale, della predisposizione delle
infrastrutture necessarie per tutti gli impianti: stiamo parlando di
montanti verticali, condutture, scatole e tubi vuoti, spazi riservati
agli impianti quali locali tecnici, vani o nicchie, distribuzione
orizzontale ai piani, nel sottotetto, nel piano interrato, etc.
luglio 2006 e trattava, limitatamente alla parti comuni degli edifici
ad uso prevalentemente residenziale, della predisposizione delle
infrastrutture necessarie per tutti gli impianti: stiamo parlando di
montanti verticali, condutture, scatole e tubi vuoti, spazi riservati
agli impianti quali locali tecnici, vani o nicchie, distribuzione
orizzontale ai piani, nel sottotetto, nel piano interrato, etc.
Non
venivano date indicazioni di cablaggio, ma solo di pre-cablaggio intese
come numero, disposizione, dimensioni, diametri che devono avere le
infrastrutture di cui sopra. Lo scopo è quello di mettersi, già in fase
di progetto, nell’ottica di “predisporre” i vari servizi disponibili,
senza l’obbligo di doverli realizzare tutti subito, ma dando la
possibilità di attivarli anche in tempi successivi, senza dover
intervenire sulle strutture murarie.
La stessa logica viene applicata ora per la seconda parte della guida,
non più sulle parti comuni, ma sui singoli appartamenti.
venivano date indicazioni di cablaggio, ma solo di pre-cablaggio intese
come numero, disposizione, dimensioni, diametri che devono avere le
infrastrutture di cui sopra. Lo scopo è quello di mettersi, già in fase
di progetto, nell’ottica di “predisporre” i vari servizi disponibili,
senza l’obbligo di doverli realizzare tutti subito, ma dando la
possibilità di attivarli anche in tempi successivi, senza dover
intervenire sulle strutture murarie.
La stessa logica viene applicata ora per la seconda parte della guida,
non più sulle parti comuni, ma sui singoli appartamenti.
Fonte: http://www.voltimum.it/