Biomasse, dal 2009 nuovi incentivi

Data:
14 Gennaio 2009

Una tappa rilevante per l’Italia verso il raggiungimento dell’obiettivo
del 20 per cento di produzione di energia rinnovabile entro il 2020,
poiché attualmente – come riportato da Coldiretti – la quota di energia
rinnovabile sul consumo totale in Italia è pari al 7 per cento.
Il Decreto introduce una tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro/kW in
“conto energia”, per l’energia prodotta da impianti di potenza
inferiore ad 1 Mw alimentati a biomasse e biogas.
Il trattamento economico di favore riservato ad impianti di potenza
medio-bassa rappresenta un’opportunità per molte imprese agricole
presenti sul territorio nazionale e potrebbe consentire la diffusione
di piccole complessi agroenergetici compatibili con principi di
sostenibilità ambientale, sociale ed energetica.
Il testo del decreto – continua la Coldiretti – risolve definitivamente
l’antica questione della cumulabilità degli incentivi, poiché
“chiarisce espressamente che per gli impianti di proprietà di aziende
agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati a
biomasse e biogas, l’accesso alla tariffa è cumulabile con altri
incentivi pubblici di natura nazionale, regionale e locale o
comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione
anticipata non eccedenti il 40 per cento del costo di investimento”.
Il provvedimento risulta dunque un’ottima opportunità per arginare la
dipendenza energetica dall’estero e far fronte ai cambiamenti climatici.
Fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro 

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