Posizionato a 15 chilometri dalla costa veneta, il terminale è stato
calato fino a toccare il fondo marino a 28 metri di profondità,
immettendo acqua marina nella parte inferiore e nei compartimenti
laterali della struttura e successivamente 300.000 tonnellate di
zavorra solida destinate a stabilizzarla.
L’operatività dell’impianto è prevista per il 2009, dopo la
realizzazione delle strutture di ormeggio e il collegamento con il
metanodotto che porterà il gas sulla terraferma.
L’impianto, che fa capo a Terminale GNL Adriatico Srl – società
partecipata da Qatar Terminal Limited (45%), ExxonMobil Italiana Gas
(45%) e Edison (10%) – sarà la prima struttura offshore al mondo per la
ricezione, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale liquefatto.
Il terminale GNL sarà in grado di rigassificare 8 miliardi di metri
cubi di gas l’anno, aumentando del 200% la capacità di rigassificazione
dell’Italia e coprendo il 10% del fabbisogno nazionale di gas.
L’impianto contribuirà quindi in maniera determinante a incrementare la
sicurezza energetica del Paese, nonché la competitività sul mercato
italiano del gas naturale.
Il rigassificatore e le strutture connesse sono state realizzate nel
rispetto dei più elevati standard internazionali di rispetto
dell’ambiente e della sicurezza. Il progetto ha ottenuto parere
favorevole in 4 diverse Valutazioni di Impatto Ambientale. Il gas
liquefatto proverrà dal Qatar, il più grande giacimento al mondo di
gas.
Fonte: società edison (www.edison.com)