Istituzione delle zone franche urbane

Data:
2 Settembre 2008

Presso il Ministero dello Sviluppo economico (MSE), infatti, è
costituito un apposito Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
La legge, dopo aver stabilito i parametri socio-economici a cui devono
rispondere queste aree, attribuisce al CIPE, su proposta del Ministero,
la competenza ad stabilire criteri più particolareggiati per la
individuazione delle zone franche urbane e la distribuzione delle
risorse; ciò è stato fatto con la delibera n.5/2008.
Ad integrazione di ciò, il Ministero dello Sviluppo economico ha
individuato gli aspetti tecnici e procedurali cui hanno dovuto
attenersi i comuni, titolari dei compiti di elaborazione delle
proposte, e le regioni, che hanno raccolto e valutato le proposte, per
poi trasmetterle al MSE.
Sono state 11 le regioni a candidare i propri territori, 3 del
Centro-nord e 8 del Mezzogiorno. “Sono molto soddisfatto per questa
prima applicazione della norma”- ha detto il ministro Scajola –
“l’iniziativa sarà volano di sviluppo per piccole e piccolissime
imprese e consentirà ai territori in affanno di riqualificarsi”.
La procedura di ammissione al finanziamento, dopo l’istruttoria del
MSE, prevede l’autorizzazione della Commissione europea.
Fonte:
Ministero per lo sviluppo economico
Redazione Internet – Maddalena Baldi (m.baldi@governo.it)