Terzo correttivo del codice ambientale

Data:
16 Gennaio 2008

 

Qualsiasi definitivo correttivo al “Codice ambientale” dovrà avvenire comunque entro aprile 2008, come indicato dall’art. 1 della legge delega n. 308/2004.

Infatti, la Corte Europea ha considerato l’Italia più volte inadempiente sui problemi ambientali, in ordine, ad esempio, alla direttiva 2001/42/CE, riguardante la VAS.

Pochi giorni prima dell’approvazione dei correttivi una nuova Sentenze della Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per violazioni della normativa europea in materia di rifiuti ed in particolare per aver escluso dall’ambito di applicazione della disciplina sui rifiuti “le terre e le rocce da scavo destinate all’effettivo riutilizzo per reinterri e riempimenti”.

È il Ministro stesso, in conferenza stampa, a indicare, tra gli obiettivi del decreto, quello di sanare le procedure di infrazione relative sia alla scarsa partecipazione del pubblico alla VIA che alla disciplina dei sottoprodotti in materia di rifiuti.

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dovrà essere compiuta sul progetto definito e la risposta arriverà in un tempo che andrà, a seconda della complessità, dai 150 ai 300 giorni.

Non esisterà più, inoltre, il meccanismo per cui in assenza di risposte la richiesta VIA veniva automaticamente rifiutata: ora una risposta motivata arriverà nei termini prescritti.

Se i termini dovessero essere superati il provvedimento sarà deciso dal Consiglio dei Ministri.

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