Linee di indirizzo sui contratti di lavoro a tempo determinato nella P.A.

Data:
25 Marzo 2008

Questo riduce i casi in cui sì può fare ricorso a questa tipologia di incarichi, al fine anche:
– di rendere gli incarichi più rispondenti alle esigenze di alta professionalità;
– di evitare l’uso distorto fatto dalle amministrazioni negli ultimi anni, che vi hanno fatto ricorso anche per esigenze connesse con compiti di basso profilo favorendo il formarsi di precariato;
– di garantire che le rigide disposizioni sul lavoro flessibile di tipo subordinato non spingano nella direzione della compensazione attraverso un più diffuso ricorso alle tipologie di lavoro autonomo.
La norma nasce come reazione al contesto storico caratterizzato dall’emergenza del precariato, causato dal cattivo uso del lavoro flessibile, utilizzato come strumento per eludere il princìpio costituzionale della concorsualità (regola primaria in materia di accesso nella pubblica amministrazione), ricorrendo a forme di reclutamento semplificate che non hanno dato sufficiente garanzia del rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza. La circolare è attuativa delle disposizioni previste dalla legge finanziaria 2008 (articolo 3, comma 79).
Dossier su "Linee di indirizzo sui contratti di lavoro a tempo determinato nella PA"
Fonte: circolare n.3/2008
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/pa_tempo_determinato/index.html