La direttiva promuove l’integrazione delle esigenze ambientali in tutti
gli ambiti politici pertinenti e ha l’intento di ”costituire il
pilastro ambientale della futura politica marittima dell’Unione
europea”.
Entro il 2020, gli Stati dell’Ue dovranno adottare le misure necessarie
per conseguire o mantenere un buono stato ecologico dell’ambiente
marino preservarne la qualità, prevenirne il degrado o, laddove
possibile, ripristinare gli ecosistemi delle zone danneggiate. La
direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 15 luglio
2010 e la Commissione provvederà a riferire dei risultati raggiunti
entro il 2014; la sua attuazione sarà inoltre supportata dagli
strumenti finanziari comunitari esistenti.
gli ambiti politici pertinenti e ha l’intento di ”costituire il
pilastro ambientale della futura politica marittima dell’Unione
europea”.
Entro il 2020, gli Stati dell’Ue dovranno adottare le misure necessarie
per conseguire o mantenere un buono stato ecologico dell’ambiente
marino preservarne la qualità, prevenirne il degrado o, laddove
possibile, ripristinare gli ecosistemi delle zone danneggiate. La
direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 15 luglio
2010 e la Commissione provvederà a riferire dei risultati raggiunti
entro il 2014; la sua attuazione sarà inoltre supportata dagli
strumenti finanziari comunitari esistenti.
Fonte: Redazione Insic (2 giugno 2008)