Aumento delle quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato
(+7,6%), nonché della domanda di trasporto pubblico (+4,9%), della
contrazione del consumo di gas metano per uso domestico e per
riscaldamento (-6,9%) e del consumo d’acqua per uso domestico (-2,4%).
Di contro, secondo l’istituto di ricerca, nell’ultimo anno, è in
aumento il numero di motocicli per mille abitanti (+5,2%) e il consumo
di energia elettrica per uso domestico (+4,5%). Variazioni meno
sensibili si registrano per il tasso di motorizzazione (+0,6%) e per la
densità di verde urbano (+0,6%), insieme ad una lieve contrazione della
raccolta totale dei rifiuti urbani (-0,3%).
La qualità dell’aria nei 99 comuni che effettuano il monitoraggio del PM10, con le apposite centraline, hanno segnalato mediamente un numero massimo dei superamenti del limite pari a 71,4 giorni, con un decremento dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Anche se rimangono molto al di sopra dei 35 superamenti consentiti.
Aumentano, rispetto all’anno precedente, i comuni dotati di una zonizzazione acustica del territorio (+8,6%), di un piano urbano del traffico (+3,6%), di un piano del verde urbano (+3,7%), di un censimento del verde urbano (+8,3%), del piano energetico comunale (+11,5%), nonché quelli nei quali tutta la popolazione è servita dalla raccolta differenziata dei rifiuti (+2,3%).
Nel 2007 Trento, Bologna e Venezia si confermano ai primi tre posti della classifica dei comuni più rispettosi delle compatibilità ambientali.
In particolare, nel 2007 Ravenna ha approvato il Piano Energetico Comunale ed ha portato la raccolta differenziata dal 35,4% al 42,7% mentre le giornate di superamento del limite per il PM10 si sono ridotte da 46 a 19.
In fondo alla classifica Massa che non sembra essersi attivata per migliorare le condizioni ambientali nel proprio comune: la raccolta differenziata è pari al 24,1%, sono assenti la zonizzazione acustica, il piano del verde, il piano urbano del traffico e quello energetico comunale. Al penultimo posto Siracusa, al terzultimo Olbia e al quart’ultimo Iglesias.
Autore: Filippina Bubbo