La vicenda di fatto è rappresentata dai gravami
proposti da due soggetti (entrambi soccombenti in primo grado) per la
riforma della sentenza n. 726/2007, emessa dal T.A.R. Lombardia
Brescia, con la quale era stata disposta la condanna della Regione
Lombardia e della Società esercente un impianto di smaltimento di
rifiuti pericolosi (solidalmente) al risarcimento del danno cagionato
alla ricorrente, conseguente l’esercizio di attività ad alto rischio
per la salute umana e la salubrità degli ambienti, il quale era stato
attuato senza legittime autorizzazioni, dal momento che mancava (pur in
sede di rinnovo di autorizzazione precedentemente rilasciata) il
documento di V.I.A.
La nota di Alessandro Del Dotto su http://www.altalex.com/index.php?idnot=44621
proposti da due soggetti (entrambi soccombenti in primo grado) per la
riforma della sentenza n. 726/2007, emessa dal T.A.R. Lombardia
Brescia, con la quale era stata disposta la condanna della Regione
Lombardia e della Società esercente un impianto di smaltimento di
rifiuti pericolosi (solidalmente) al risarcimento del danno cagionato
alla ricorrente, conseguente l’esercizio di attività ad alto rischio
per la salute umana e la salubrità degli ambienti, il quale era stato
attuato senza legittime autorizzazioni, dal momento che mancava (pur in
sede di rinnovo di autorizzazione precedentemente rilasciata) il
documento di V.I.A.
La nota di Alessandro Del Dotto su http://www.altalex.com/index.php?idnot=44621