"Il governo – sostiene il ministro dell’Ambiente – ritiene che un
provvedimento appena varato non possa essere rinviato di tre anni.
Inoltre la direttiva europea 2006/66 CEE ci impone di superare il
monopolio rappresentato dal Cobat (Consorzio obbligatorio per le
batterie al piombo), aprendo il mercato ad altri consorzi e lasciando
ai produttori di pile e accumulatori la libertà di associarsi per la
gestione dei rifiuti di questi prodotti.
Per questo la norma va ripristinata immediatamente. Un eventuale
rinvio, tra l’altro, farebbe scattare subito a Bruxelles una procedura
d’infrazione contro l’Italia".
provvedimento appena varato non possa essere rinviato di tre anni.
Inoltre la direttiva europea 2006/66 CEE ci impone di superare il
monopolio rappresentato dal Cobat (Consorzio obbligatorio per le
batterie al piombo), aprendo il mercato ad altri consorzi e lasciando
ai produttori di pile e accumulatori la libertà di associarsi per la
gestione dei rifiuti di questi prodotti.
Per questo la norma va ripristinata immediatamente. Un eventuale
rinvio, tra l’altro, farebbe scattare subito a Bruxelles una procedura
d’infrazione contro l’Italia".
Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare