Il Ministro dell’Ambiente: a breve decisione su Ilva

Data:
12 Febbraio 2009

Il ministro, si legge in una nota, ha accolto la richiesta dei
sindacati e ha rappresentato la necessità di recuperare lo spirito
costruttivo dell’accordo di programma su Taranto, attraverso il quale
era stato avviato un percorso di risanamento dell’area con la
programmazione di una serie di interventi già in corso di attuazione.
Questo percorso, che ha già visto il rilascio di alcune Autorizzazioni
integrate ambientali (AIA) per stabilimenti industriali dell’area,
rischia però di fermarsi e di essere vanificato dalla recente legge
regionale che ha fissato dei limiti di emissioni, difformi da quelli
indicati dall’Unione europea, e che sono tecnicamente irraggiungibili
nei tempi indicati dalla normativa.

UDC: IL MINISTRO VUOLE IMPUGNARE LA
LEGGE REGIONALE? IL GOVERNO NAZIONALE DOVREBBE GARANTIRE SALUTE AI
CITTADINI
Sull’Ilva di Taranto il governo nazionale deve avere “maggiore
responsabilità”: lo affermano in una nota i consiglieri dell’Udc alla
Regione Puglia dopo aver appreso che “è grande la possibilità, come
affermato dall’assessore regionale all’Ambiente Michele Losappio, che
la legge regionale anti-diossina venga impugnata dal ministro delle
Politiche Ambientali, Stefania Prestigiacomo, davanti alla Corte
Costituzionale”. “L’Unione di Centro della Regione Puglia chiede al
ministro Prestigiacomo ed al Governo nazionale – si legge nel
comunicato – maggiore responsabilità dinanzi ad una situazione delicata
e che riguarda migliaia di cittadini pugliesi”. “Non si può non tener
conto – afferma il consigliere regionale Carlo Laurora – della volontà
del governo regionale e del sacrosanto diritto dei cittadini pugliesi
alla salute. L’Unione di Centro lavorerà alacremente durante la
campagna elettorale per le prossime provinciali per garantire la tutela
della salute dei pugliesi e per incrementare il livello occupazionale”.
Dura anche la replica del capogruppo regionale dell’Unione di Centro
Antonio Scalera: “Sarà mia premura – afferma – battermi in modo
incisivo ed instancabile per salvaguardare la salute dei tarantini e
per non permettere al governo centrale, ed in particolar modo, al
ministro Prestigiacomo, di continuare a mostrare questa assurda e grave
indifferenza verso il nostro territorio che merita rispetto e che è
stanco di essere ripetutamente denigrato”.

UILM: FAR COESISTERE TUTELA DELLA SALUTE E DEL LAVORO
BARI – La Uilm chiede che sia fatta finalmente chiarezza sui limiti
delle emissioni di sostanze inquinanti che l’Ilva di Taranto deve
osservare, tenendo presente la necessità si salvaguardare oltre
all’ambiente, l’attività dello stabilimento e i posti di lavoro. Lo
afferma Mario Ghini, segretario nazionale dei metalmeccanici della Uil,
in vista dell’incontro che si terrà domani a Palazzo Chigi sulla
questione dell’Ilva di Taranto. Un incontro sullo stesso tema si era
svolto ieri sera al ministero dell’Ambiente, con la presenza anche del
ministro Prestigiacomo. «Spero – dice Ghini – che l’incontro di domani
sia il tavolo su cui si possa trovare la soluzione a far coesistere
compatibilità ambientale e tenuta e sviluppo industriale e
occupazionale». «Le dichiarazioni fatte ieri da Prestigiacomo –
prosegue – sulla impossibilità in questo momento di concedere
l’autorizzazione di impatto ambientale sono preoccupanti e mettono a
rischio la sopravvivenza stessa del sito». «Noi – conclude – torniamo a
chiedere che si trovi una condivisione dei limiti credibili di
emissione di materiali inquinanti da poter raggiungere. Dopo di che la
politica deve fare le sue scelte».

ZAZZERA (IDV): GOVERNO TUTELA ILVA E NON I CITTADINI
Il governo ”tutela l’Ilva e non la salute dei cittadini”: lo afferma
in una
nota il coordinatore regionale dell’italia dei Valori, on.Pierluigi
Zazzera. “Dopo un lungo incontro, con la convocazione un tavolo tecnico
e di concertazione tra Regione, Comune, Ministero e azienda, la maniera
migliore di affrontare il problema della diossina a TaranTo secondo il
ministro Prestigiacomo – sottolinea Zazzera – sarebbe quello di
impugnare la legge regionale anti-diossina”. “Evidentemente – aggiunge
– questo governo antepone gli interessi di una impresa, l’Ilva, a
quelli della salute dei cittadini”. “Lo sforzo della Regione Puglia –
prosegue il deputato – di adeguare le emissioni del territorio agli
standard europei, abbassando drasticamente i valori di tolleranza,
sarebbe così vanificato”. “L’impressione che abbiamo – conclude Zazzera
– è che il governo anche in questo caso confermi la tendenza di
intervenire sulle leggi che creano problemi agli amici, anche quando a
legiferare sono le regioni”.

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