Veleni Ilva, dal 30 giugno si abbassano

Data:
25 Marzo 2009

La legge approvata nell´ultima seduta del 2008, infatti, imponeva un
tetto di 2,5 nanogrammi di diossina per metro cubo entro il prossimo 30
marzo. Per poi completare l´abbattimento delle emissioni nocive (0,4
nanogrammi di diossina per metro cubo) entro il 31 dicembre 2010.

Questa ultima data è rimasta invariata. Mentre ieri, con 44 voti favorevoli e nessun contrario, il consiglio regionale ha prorogato al 30 giugno la prima scadenza. Il voto, ha messo insieme centrodestra e centrosinistra ed è stato, per questo, salutato dal vicepresidente Luciano Mineo, come un "momento di grande unità del consiglio su un provvedimento così importante". Ma dopo l´approvazione della legge non sono mancate le polemiche. nella maggioranza di centrosinistra il consigliere dei Verdi, Mimmo Lomelo, ha puntato l´indice contro il ministero dell´Ambiente che ha imposto alla Puglia di tornare a mediare sul provvedimento approvata meno di tre mesi fa. «E´ una legge che ha resistito ad attacco del ministero dell´Ambiente – ha accusato l´assessore al Diritto allo studio – il governo Berlusconi ha assunto un atteggiamento negativo nei confronti di una legge innovativa a livello europeo».  

Più conciliante l´intervento dell´assessore all´Ambiente: «Siamo i primi in Europa ad approvare una legge che impone la riduzione delle emissioni di diossina – ha ribadito Michele Losappio – E´ eccellente la qualità legislativa di questo consiglio regionale che, prima ancora del Parlamento europeo e di altre nazioni, ha saputo legiferare in questa materia». Il 10 marzo scorso il Parlamento europeo, su iniziativa di alcuni parlamentari, tra cui Marcello Vernola e Enzo Lavarra, ha approvato un emendamento che fissa limiti stringenti per gli impianti di combustione per Taranto e Brindisi. «Ma questo è avvenuto solo dopo l´approvazione della nostra legge» ha commentato Losappio.  

L’articolo di Paolo Russo su http://bari.repubblica.it/

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