L’obiettivo è quello di creare un inventario dei danni di tutte le abitazioni e riguarderà ogni stanza, ogni fessurazione.
Le nuove costruzioni avranno l’obbligo di seguire alla lettera, non solo la normativa, ma l’uso di tecnologie antisimiche.
Come spiega Sandro Serafini, del GLIS, Gruppo di lavoro isolamento sismico, membro del comitato operativo di ENEA per la protezione civile, è essenziale l’applicazione della normativa, ma serve che siano utilizzate tecnologie antisismiche, quali isolatori sismici, dissipatori di energia, nelle costruzioni.
Per la ricostruzione è necessario guardare al caso della scuola di San Giuliano di Puglia, che dopo la tragedia del terremoto è oggi un progetto esemplare di costruzione antisismica.
L’articolo di Filippina Bubbo su http://www.edilio.it/terremoto-iniziano-le-verifiche-di-agibilita/p_13317.html