Il provvedimento definisce i criteri per l’identificazione dei corpi idrici interessati, gli standard di qualità ed i valori soglia per la valutazione del buono stato chimico delle acque, i criteri per individuare e contrastare alti valori di inquinamento, le modalità di monitoraggio.
Il Dlgs arreca inoltre modifiche alla Parte terza del Dlgs 152/2006, in particolare modificando le definizioni di "buono stato chimico", "buono stato quantitativo" e "falda acquifera", previsti dall’articolo 74.
Il Dlgs arreca inoltre modifiche alla Parte terza del Dlgs 152/2006, in particolare modificando le definizioni di "buono stato chimico", "buono stato quantitativo" e "falda acquifera", previsti dall’articolo 74.
L’articolo di Liviana Basso su http://www.reteambiente.it/