UE, possibili sanzioni a Italia su rifiuti e acque

Data:
29 Giugno 2009

In questo senso, la Commissione Europea non può far altro che portare avanti la sua azione legale contro il nostro paese: invia un ultimo avvertimento riguardo a possibili penalità per le discariche abusive e avvia una procedura concernente le acque reflue.
Il commissario per l’ambiente Stavros Dimas ha osservato che "i gravi rischi costituiti dallo smaltimento incontrollato dei rifiuti e dal mancato trattamento delle acque reflue urbane sono tra i motivi che hanno indotto l’UE ad adottare norme che garantiscono i più elevati livelli di protezione dei cittadini e dell’ambiente". "Pertanto – ha continuato – invito le autorità italiane ad attuare rapidamente le iniziative occorrenti per ovviare alla situazione e dare piena attuazione alla normativa comunitaria in materia di ambiente".
Il nostro paese, per non incorrere nelle sanzioni previste, dovrà intraprendere tempestive azioni per chiudere e bonificare migliaia di siti illegali e incontrollati di smaltimento di rifiuti.
Per quanto riguarda le acque, invece, l’Italia è tenuta a mettere in regola circa 500 centri urbani che non possiedono ancora impianti per il trattamento delle acque conformi alle norme comunitarie.
Fonte: AGI

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