Non è un caso se il sindaco, Ezio Stefàno, l’assessore comunale all’ Ambiente, Sebastiano Romeo, parlano di «pietra miliare», di «una porta che si apre alla speranza». Insomma una giornata positiva dopo le perplessità e i dubbi che hanno caratterizzato l’ultimo incontro in Prefettura. Il fabbisogno finanziario complessivo per gli interventi ammonta a 79,4 milioni di euro così suddivisi: 4 milioni per gli studi di progettazione preliminari; 10,4 per la realizzazione del primo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza della falda dell’ex yard Belleli; 30 milioni per dragare i 2,3 milioni di metri cubi di sedimenti del molo polisettoriale; 35 milioni per la cassa di colmata funzionale all’ampliamento del V sporgente. I finanziamenti disponibili sono 44 milioni di euro. Quattro provengono dalle risorse ordinarie del ministero dell’Ambiente, gli altri quaranta sono fondi propri di bilancio dell’Autorità portuale di Taranto.
A questi andranno ad aggiungersi ulteriori fondi del ministero dell’Ambiente.
Il prossimo passaggio riguarda la certezza della tempistica degli interventi. Entro trenta giorni a partire da ieri, data della firma del protocollo d’intesa, la Sogesind, società in house del ministero dell’Ambiente, indicata come stazione appaltante degli interventi, dovrà indicare le tappe che porteranno all’ultimazione degli interventi.
«Quello che mi piace sottolineare – aggiunge il sindaco Stefàno – che il raggiungimeto di questo importante obiettivo è il frutto di un lavoro sinergico tra le istituzioni.
Comune, Provincia, Regione, Autorità portuale hanno saputo fare fronte comune.
Questi importanti interventi – ha concluso il primo cittadino – sono destinati a potenziare uno scalo, quello tarantino, unico per la sua retroportualità e per la sua collocazione geografica: vicino all’aeroporto, vicino ai collegamenti ferroviari e a quelli autostradali. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti perchè il nostro porto diventi il porto d’Europa».
Questa mattina, intanto, alle ore 9.15, il commissario dell’Autorità portuale, Salvatore
Giuffrè, terrà una conferenza stampa per illustrare quanto avvenuto ieri a Roma.
A questi andranno ad aggiungersi ulteriori fondi del ministero dell’Ambiente.
Il prossimo passaggio riguarda la certezza della tempistica degli interventi. Entro trenta giorni a partire da ieri, data della firma del protocollo d’intesa, la Sogesind, società in house del ministero dell’Ambiente, indicata come stazione appaltante degli interventi, dovrà indicare le tappe che porteranno all’ultimazione degli interventi.
«Quello che mi piace sottolineare – aggiunge il sindaco Stefàno – che il raggiungimeto di questo importante obiettivo è il frutto di un lavoro sinergico tra le istituzioni.
Comune, Provincia, Regione, Autorità portuale hanno saputo fare fronte comune.
Questi importanti interventi – ha concluso il primo cittadino – sono destinati a potenziare uno scalo, quello tarantino, unico per la sua retroportualità e per la sua collocazione geografica: vicino all’aeroporto, vicino ai collegamenti ferroviari e a quelli autostradali. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti perchè il nostro porto diventi il porto d’Europa».
Questa mattina, intanto, alle ore 9.15, il commissario dell’Autorità portuale, Salvatore
Giuffrè, terrà una conferenza stampa per illustrare quanto avvenuto ieri a Roma.
Fonte: Corriere del Giorno del 6 novembre 2009 (P. D’A.)