Si è concluso mercoledì 29 novembre il Corso di Formazione per Professionisti Antincendio, organizzato dall‘Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto, con la visita finale prevista dal programma formativo presso la Raffineria Eni di Taranto.
Il responsabile scientifico del corso, il consigliere ing. Leonardo NOCCO, ha curato l’intera fase organizzativa, di supporto ai corsisti, in collaborazione con il consigliere ing. Emanuele MEMMOLA (Manager ENI) per la realizzazione della visita finale. L’Eni, confermando la sua particolare disponibilità verso i professionisti ionici, ha così ospitato ieri 35 corsisti (ingegneri, architetti, geometri e chimici) accolti dal Direttore di stabilimento, ing. Michelangelo DI LUOZZO, e dal qualificato staff professionale costituito dall’HSE ing. Francesco PICARDI, dal sig. Roberto AUGENTI (Responsabile del servizio Vigili del Fuoco di Stabilimento) e dal sig. Giovanni PIGNATALE (Responsabile Security).
I corsisti sono stati inoltre accompagnati, lungo il tour tecnico, dal funzionario del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, D.V.D. Ing. Terenzio VENTURA.
Il direttore si è soffermato sui dettagli fondamentali per i corsisti, dal briefing introduttivo per la sicurezza per i nuovi visitatori dello stabilimento alla dettagliata illustrazione della complessa impiantistica produttiva, opportunamente allineata con le protezioni antincendio e ambientali adottate e costantemente migliorate nel tempo. La visita è stata inoltre condotta a bordo di un bus panoramico che ha consentito ai 35 professionisti di osservare le aree essenziali dello stabilimento e dunque le attività impiantistiche presenti nel perimetro della struttura, opportunamente descritte dall’ing. Francesco PICARDI e dal sig. Roberto AUGENTI.
Già da tempo lo stabilimento industriale petrolifero jonico ha consolidato con l’Ordine degli Ingegneri una cooperazione volta alla divulgazione delle caratteristiche tecniche del proprio sito ai professionisti del territorio. L’incontro di mercoledì, presso gli impianti Eni, ne è stata l’ulteriore ed utile riprova.